Dumbo

Dumbo è un cucciolo di elefante con delle orecchie enormi che può usare per volare.

E’ il protagonista dell’omonimo film prodotto da Walt Disney nel 1941. Si tratta del 4° grande Classico Disney (dopo Biancaneve, Pinocchio e Fantasia) e si basa sulla storia scritta da Helen Aberson e illustrata da Harold Pearl.

La storia comincia quando l’elefantessa Jumbo riceve il suo cucciolo da una cicogna. L’elefantino, di nome Dumbo, viene ridicolizzato dalle altre elefantesse del Circo a causa delle sue grandi orecchie. La mamma è dispiaciuta e finisce per perdere le staffe quando un gruppo di ragazzi prende in giro suo figlio, viene imprigionata e ritenuta pazza. Dumbo viene allontanato dagli altri elefanti e, senza la madre a prendersi cura di lui, rimane solo; l’unico suo vero amico è Timoteo, un topo che nutre simpatia per l’elefantino e vuole renderlo felice.

Dopo una serie di avventure vissute all’interno del circo, Timoteo decide di accompagnare Dumbo a trovare sua madre, è un incontro toccante e, sulla via del ritorno, Dumbo piange e comincia a singhiozzare, così Timoteo decide di portarlo a bere un sorso d’acqua da un secchio dove, a loro insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne. I due amici diventano ubriachi e la mattina dopo si svegliano su un albero. Timoteo si chiede come siano arrivati lì, e capisce che Dumbo, usando le grosse orecchie come ali, li ha condotti lassù. Con l’aiuto di un gruppo di corvi, il topino è deciso a far volare Dumbo, usando il trucco della “piuma magica” per aumentare la sua fiducia.

Tornato al circo, Dumbo mostra a tutti il suo segreto saltando da un’alta piattaforma. In realtà durante la discesa perde la piuma e Timoteo gli dice che non è mai stata magica, è lui in grado di volare; Dumbo riesce a tirarsi fuori dalla picchiata e vola intorno al circo tra lo stupore di tutti.

Dopo questa esibizione, Dumbo diventa famoso, insieme alla madre gli viene dato un vagone privato sul treno del circo, e Timoteo diventa il suo manager.