"La buona educazione vince sempre sulla maleducazione"... è la morale di questa originale e bella favola di Graziella D'Ambrosio...
In un paese molto molto lontano, vivevano tante persone molto educate, persone che aiutavano chi era meno fortunato di loro, persone allegre e spensierate, ma sopratutto molto serene perché contente di vivere in un paese così bello.
Un giorno all’inizio dell’ estate un gruppo di persone organizzò un bellissimo pic-nic e tantissimi furono i partecipanti : c’erano i signori Perfavore e Perpiacere, i signori Grazie e Prego, i signori Nonc’ediche, i signori Buongiorno e Buonanotte, Buonpomeriggio e Buonasera, i signori Buonappetito, i quali portarono nei cesti tantissime cose buone da mangiare e da bere per tutti. I signori Tovagliapulita si stesero sull’erba del prato sotto un grande albero. Tanti altri arrivarono a festeggiare l’estate che faceva sentire il suo profumo attraverso i fiori, al calore del sole, al cinguettio allegro degli uccellini, al cantare allegro dei piccoli ruscelli che contornavano questo bel paesaggio. Ogni persona aveva un proprio compito e nessuno avrebbe mai fatto niente che potesse disturbare questo bel giorno. Dal paese dei Maleducati purtroppo arrivarono un gran numero di persone, le quali, udendo le voci gioiose e allegre degli abitanti del Paese della Buonaeducazione e un po’ invidiose per tanta gioia e serenità, iniziarono a disturbare tutti quanti con i signori Schiamazzi, le signore Urla, le signore Maleducate, i signori Disturbo, i signori Uffa, i signori Machebarba, le signore Maleparole e così via.
Erano proprio tanti i compaesani del paese dei Maleducati, forse erano anche molti di più del paese della Buonaeducazione.
Arrivò al pic-nic anche la signora Mettiamolid’accordo e tutta trafelata per il ritardo cercò insieme al signor Scusatecitanto di farsi perdonare da tutti. Infatti portava con sé una grande torta, tantissima frutta, e dei panini farciti con prosciutto, burro e marmellata, salame e formaggio, pane e cioccolata e tante altre buone cose. Iniziarono a distribuire a tutti quanti il delizioso cibo con la costante presenza dei signori Grazie e Prego. Si unirono anche gli altri buonaeducazionesi ed insieme cantarono tante belle canzoni con i signori Buonamusica ed ai signori Volumebasso. Purtroppo però i Maleducatesi furono così maleducati che riuscirono quasi a disturbare il bel pic-nic con le loro grida, finché intervennero i signori Perfavore e Perpiacere i quali chiesero educatamente di non fare tutto quel rumore. Intervennero anche la signora Mettiamolid’accordo e la signora Tantagentilezza che offrirono loro con un sorriso abbondanti fette di torta e tanti panini, invitando tutti i maleducatesi a partecipare con tranquillità al pic-nic organizzato dai loro bravi vicini.
I maleducatesi, avendo la bocca impegnata a mangiare, non poterono più gridare e disturbare quella meravigliosa festa di primavera. Dopo la bella mangiata, si unirono anche ai canti e forse impararono che si può vivere senza essere prepotenti e maleducati.