Vi è capitato di vedere, lungo i fiumi o i laghi, alberi che con i loro rami arrivano a toccare l'acqua?... questa bella favola ne svela il segreto....
Molto tempo fa, sui bordi di uno stagno, viveva un”essere quasi albero”, che dell’albero aveva la forma e dell’essere la sensibilità.
Un giorno l’albero vide la luna riflessa nello stagno. L’aveva sempre vista in cielo e, spaventato, pensò che la luna stesse affogando. Senza esitare, si gettò nell’acqua che si riempì di onde, tra le quali galleggiavano frammenti di luna… pensò che il suo peso avesse distrutto la luna e tristemente si diresse verso la sponda dello stagno. Appena fuori alzò gli occhi, ancora pieni di lacrime, verso il cielo e la vide al solito posto, tra le stelle. Si addormentò tranquillo: la luna si era salvata!
Al risveglio pensò di non allontanarsi dallo stagno, per paura che la disgrazia potesse ripetersi. Restò così tanti giorni e così tante notti senza muoversi, che le sue radici penetrarono nel suolo, i suoi rami si coprirono di foglie e crebbero piegandosi verso l’acqua: ora era un albero, un albero con i rami piegati che dalla riva vigilava sulla luna quando si bagnava nell’acqua.