Chi non è giovanissimo ricorderà sicuramente con nostalgia questo buffo personaggio... Etcì il Mago Pancione.
Il Mago Pancione Etcì è il protagonista di una serie animata giapponese del 1969, trasmessa per la prima volta in Italia nel 1983. Una sorta di “genio della lampada” sceso sulla Terra insieme alla sua famiglia. Ma la “professionalità” di questo buffo mago non ha nulla a che vedere con quella del mago della lampada di Aladino, infatti il Mago Pancione è molto imbranato e nel tentativo di aiutare, con la sua magia, combina tanti guai.
La storia comincia quando Kenta (Ganchan), un ragazzino delle elementari un po’ scalognato, trova accidentalmente un antico vaso su cui è raffigurata una buffa faccia che sorride. Il suo stupore aumenta quando, dopo uno starnuto provocato dalla polvere alzatasi in soffitta, dal vaso fuoriesce un buffissimo genio di nome Etcì, dalla testa a forma di pera e ghiottissimo di polpette. Kenta scopre che ogni qualvolta qualcuno starnutisce, il genio esce dal vaso ed ha l’obbligo di esaudire il desiderio espresso da chi ha starnutito. Ma, come detto, il mago è estremamente goffo e il più delle volte scombina la realizzazione dei desideri che cerca di esaudire, creando più disastri di quanti avrebbe dovuto risolverne. Il vero potere del Mago Pancione sta in realtà nel sapersi far voler bene, ed al termine di ogni episodio, benché le intenzioni iniziali del bambino siano sempre quelle di usare la magia come una scorciatoia, la morale che se ne trae è che solo con l’impegno e il lavoro si possono ottenere i risultati desiderati.
Altri personaggi della serie sono: Kenta, il ragazzino che trova il vaso, come detto è un po’ scalognato: va male a scuola, è vittima dei bulli, non ha fortuna con le ragazze e per la sua famiglia è un autentico disastro; Lucy, la compagna di scuola di cui Kenta è innamorato; Gigietto, compagno di scuola estremamente dispettoso; infine ci sono Singhiozzo e Sbadiglio, rispettivamente moglie e figlia del Mago Pancione; anche loro vivono all’interno del vaso ed escono quando c’è un singhiozzo o uno sbadiglio: in particolare Sbadiglio si diverte molto a rovinare ogni volta i piani del Mago. Ha una acconciatura a coda di cavallo ed è più abile del padre, ma il suo caratterino malizioso la porta a stravolgere e sabotare i desideri di Kenta.
Il cartone animato termina con il Mago Pancione e la sua famiglia che devono far ritorno nel mondo magico contenuto all’interno del vaso: i suoi superiori si sono accorti che il genio e la sua famiglia si sono troppo affezionati al ragazzino umano. Saranno nuovamente sigillati per i prossimi 100 anni.