Bia è una giovane strega, protagonista di una serie animata che negli anni '80 piaceva tanto a bambini e ragazzini: scopriamo meglio perché...
Bia Japo è la protagonista della serie animata “Bia, la sfida della magia”, realizzata in Giappone nel 1974 e trasmessa per la prima volta in Italia nel 1981.
Bia è una giovane strega, venuta sulla Terra da un lontano pianeta. Senza che il mondo se ne accorga, infatti, sulla Terra è in atto la selezione per eleggere la futura Regina delle streghe; Bia è una delle candidate favorite, insieme a Noa. Le due ragazze frequentano la stessa scuola e si confrontano ogni giorno per ottenere l’importante titolo.
Bia vive a casa con i genitori e due fratellini. Anche la madre è una strega, che per amore di un terrestre si è trasferita sulla Terra formando una famiglia. Anche Noa è affidata ad una strega che da tempo vive sulla Terra, Kilia, anch’ella sposata con un terrestre, ma questo matrimonio non è felice. Puntata dopo puntata, Bia capisce l’importanza di alcuni valori umani come la famiglia, l’amicizia, l’amore; Noa invece non ha la stessa capacità di adattamento della sua rivale.
Altro personaggio di rilievo della serie è Ciosa, un agente della Regina delle streghe, intenzionato a sabotare la possibilità di Bia di vincere il trono, architettando mille piani per umiliare pubblicamente la ragazza. Ciosa rappresenta anche lo stereotipo del pervertito: passa gran parte del suo tempo spiando la ragazza, inducendola anche a spogliarsi con un orologio “ipnotizzatore”. Tuttavia le sue cattive intenzioni non sono mai svelate esplicitamente, trattandosi di un cartone animato per bambini.
C’è da dire che Bia è stato uno dei primi cartoni con una evidente componente erotica. La ragazza indossa sempre un vestito molto corto, frequentemente è raffigurata svestita (in intimo o mentre fa il bagno); in numerose scene indossa una vestaglia da notte trasparente, sotto la quale è visibile la biancheria intima, in altre scene è il fratello piccolo che gioca ad alzarle la gonna o la sottoveste. Tutti espedienti che ne aumentano la sensualità, affascinando anche i ragazzini più grandi, e che saranno poi ripresi in tanti altri cartoni giapponesi.