Il Re magro e il cuoco grasso

Un Re ed il suo cuoco sono i protagonisti di questa divertente favola...

Il re magro_2Il re magro_3C’era una volta un Re molto, molto grasso.
Un giorno disse al suo magrissimo cuoco:
- Fammi una torta! La più soffice, la più delicata, la più squisita torta che ti sia mai capitato di cucinare.
E così il cuoco prese una ciotolona, due dozzine di uova, un chilo di burro, due chili di zucchero, cinque chili di farina e un bel po’ di lievito.
Mescolò ben bene tutti gli ingredienti nella ciotola; quindi accese il fuoco e, quando il forno fu caldo, mise la torta a cuocere.
Dopo un po’, un delizioso odorino di torta si spandeva per il castello e il Re andò di corsa a vedere.
- Che profumino delizioso! Sono sicuro che sarà una torta squisita, cuoco!
- Oh si, vostra Maestà – disse il cuoco – E sarà il dolce più soffice del mondo, perché ci ho messo un sacco di lievito per farlo gonfiare meglio!
il re magro_4- Bravissimo – cominciò a dire il Re, ma subito dopo si accorse che qualcosa non andava. Si guardarono intorno e videro che la torta si stava gonfiando. Ad un tratto il fornello si scoperchiò e la parte superiore della torta cominciò a emergere.
- Oooh…! Guarda cosa hai fatto: hai messo troppo lievito! – disse il Re.
La torta continuò a lievitare e arrivò fino al soffitto che cominciò a scricchiolare.
Il cuoco e il Re corsero al piano superiore giusto in tempo per vedere che la torta aveva già perforato il tetto e continuava a gonfiarsi.
- Ma fai qualcosa! – gridò il Re.
il re magro_5Il povero cuoco, non sapendo cosa fare, saltò sul dolce sperando di fermarlo con il suo peso, ma tutto quello che ottenne fu un bernoccolo in testa, poiché il dolce, che continuava a dilatarsi, lo spinse contro il soffitto: a questo punto, aggrappandosi alla torta, gridò disperato dal tetto:
- Oh, Vostra Maestà, la prego! Vada a spegnere il fuoco!
Il Re corse giù e chiuse il gas: poi prese il telescopio e andò in giardino.
Il dolce aveva smesso di alzarsi, ma la cima era molto, molto in alto…il re magro 6
- Accidenti a quell’uomo! – imprecò il Re – Se non scende da quella torta, chi cucinerà il mio pranzo?
Poi pensò: “se il cuoco si mangia la torta, prima o poi riuscirà a scendere.” Quindi con voce severa ordinò:
- Cuoco, mangia subito quella torta!
Il re magro_7- Con piacere Vostra Maestà! – esclamò il cuoco e dette un morso.
- Hmm, ottima, questa sì che è una torta squisita!
- Stai zitto e mangia più velocemente che puoi o io rimarrò senza pranzo! – tagliò corto il Re.
- Benissimo, Vostra Maestà. – fece il cuoco e cominciò a mangiare più presto che poteva.
il re magro_8Ma la torta era così grande che gli ci vollero due settimane per mangiarla tutta e nel frattempo diventò grassissimo. E il povero Re, che stava ancora aspettando il suo pranzo, diventò magro, magro.
Così, invece di un Re molto grasso e di un cuoco molto magro, ci furono un Re magrissimo e un cuoco grassissimo.
- Abbia un po’ di pazienza Maestà – disse il cuoco quando finalmente riuscì a toccar terra – Ora le cucinerò un pranzo delizioso.
E così fece.

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Redazione

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avatar Articolo scritto da Redazione il 20/06/2016
Categoria/e: Favole.



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