Il cane e l’osso

Un cane particolarmente avido è il protagonista di questa bella favola...

il cane e l'osso 2Un giorno un cane entrò nel negozio di un macellaio e rubò un enorme osso succulento. Stava per uscire inosservato dalla porta, quando il macellaio lo vide e gli gridò:

- Mascalzone, vieni subito qui!

il cane e l'osso 3Il cane non stette a sentire. Cominciò a correre giù per la collina, oltre uno steccato e via per la campagna. Corse così forte e così lontano, che dopo un po’ era stanco morto.

- Bisogna… bisogna che mi riposi un po’! – ansimò mentre arrivava a un ponticello che traversava un ruscello.

E si accinse a traversare il ponte.

- Che bell’acqua fresca – pensò guardando sotto di sé – Proprio quello che ci vuole per un cane accaldato e assetato.

Improvvisamente gli occhi gli saltarono quasi fuori dalla testa.

- Questa si che è bella! C’è un cane buffissimo laggiù e ha un osso ancor più grosso del mio.

il cane e l'osso_4Ringhiò rabbiosamente.

- Dopo tutto quello che ho passato, mi merito l’osso più grosso. E lo avrò!

Aprì la bocca in un ringhio minaccioso e subito si sentì un grande “splash”.

L’osso gli era caduto di bocca e si era perso nell’acqua.

il cane e l'osso 5Quando le acque si calmarono vide che anche il cane del fiume aveva perduto il suo osso.

- Oh no! – piagnucolò – Era solo il mio riflesso!

Ma come ho fatto a essere così stupido? E così avido?

Ora non ho né il mio osso né quell’altro!

Redazione

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avatar Articolo scritto da Redazione il 06/05/2016
Categoria/e: Favole.



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