Il cornetto portafortuna

E' considerato un utile amuleto contro malocchio e invidia. Ma come nasce il mito del cornetto?...

corno-portafortunaIl corno portafortuna è uno dei portafortuna più diffusi in Italia. A Napoli, in particolare, il “curniciello” è ritenuto oggetto scaramantico e allontanatore della “jella”. Ma come nasce questa credenza? Le sue origini sono antichissime e risalgono addirittura ai tempi del Neolitico (3500 a.C.) quando gli abitanti delle capanne usavano apporre fuori dall’uscio un corno di animale simbolo di potenza e fertilità. Si  associava l’importanza degli animali alla grandezza delle loro corna, fino a considerarli, in seguito, delle vere e proprie divinità.

Nella mitologia greca si narra che Zeus donò alla sua nutrice un corno in segno di gratitudine, tale corno era dotato di virtù magiche in modo che la nutrice potesse ottenere tutto ciò che desiderava.

Per secoli, insigni condottieri (tra cui Alessandro Magno) si fecero raffigurare con questi ornamenti sul capo, simbolo di forza e discendenza divina. E’ solo nel Medioevo che l’uso del corno assume dimensioni magiche, divenendo simbolo di buona sorte e allontanamento delle influenze maligne. Per rilasciare i propri influssi benefici, il talismano doveva essere ROSSO e realizzato a mano: rosso perché questo colore simboleggiava il sangue dei nemici vinti; fatto a mano perché, nelle arti magiche si riteneva che ogni talismano acquisisse i poteri benefici dalle mani del produttore.cornetto rosso

Redazione

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avatar Articolo scritto da Redazione il 14/11/2015
Categoria/e: Approfondimenti, Rubriche.



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